Le opzioni call sono una particolare tipologia di strumento derivato. Il guadagno o la perdita derivante dalla vendita di queste si può calcolare abbastanza agevolmente. In questa guida spiego come funziona una opzione call e come calcolare il guadagno o la perdita che deriva dalla vendita di questa.
L'opzione call è uno strumento derivato che prevede per l'acquirente, dietro pagamento di un premio al venditore, la facoltà di acquisire un determinato sottostante, specificato nell'oggetto del contratto, ad un prezzo fissato a pronti. Tale acquisto può avvenire entro una scadenza prefissata, quando si tratta di una opzione Americana o in una data fissata come scadenza, quando si tratta di una opzione Europea. Per maggiori dettagli è possibile vedere questa guida sulle opzioni call pubblicata su Dizionarioeconomico.com.
L'acquirente di una opzione call quindi punta sul rialzo del valore del sottostate, il venditore, viceversa, punta sul ribasso. Vediamo ora, con un esempio, come calcolare il guadagno o la perdita derivante dalla vendita di un opzione call. Un contratto di opzione prevede che a scadenza l'acquirente possa acquisire il sottostante pagando 100€ al venditore. Al momento della stipula viene pagato un premio di 10 € (al venditore).
Tre sono i possibili scenari che possono verificarsi: A scadenza il sottostante vale meno di 100€. In questo caso l'acquirente dell'opzione call non effettua l'acquisto e il venditore ha un guadagno pari all'intero premio incassato al momento della stipula (10 €). A scadenza il sottostante vale più di 100 € ma meno di 110€, in questo caso il guadagno del venditore, derivante dal premio, è ridotto della differenza tra il valore della vendita e il valore di mercato del sottostante. Ipotizzando che il valore a scadenza sia 105€, il guadagno sarà pari al premio 10€ meno la differenza tra il valore del sottostante a scadenza, 105€ e il prezzo a cui il sottostante è comprato, €100. Il guadagno sarà quindi pari a €10 - (€105-€100), ovvero € 5.
Terzo e ultimo caso che può verificarsi: a scadenza il sottostante vale più di 110 €. in questo caso il venditore avrà una perdita. Il procedimento di calcolo è sempre il medesimo. Ad esempio si avrà una perdita pari a € 10 se il prezzo del sottostante a scadenza è € 120. Infatti € 10 - (€120-€100) = - € 10.
L'opzione call è uno strumento derivato che prevede per l'acquirente, dietro pagamento di un premio al venditore, la facoltà di acquisire un determinato sottostante, specificato nell'oggetto del contratto, ad un prezzo fissato a pronti. Tale acquisto può avvenire entro una scadenza prefissata, quando si tratta di una opzione Americana o in una data fissata come scadenza, quando si tratta di una opzione Europea. Per maggiori dettagli è possibile vedere questa guida sulle opzioni call pubblicata su Dizionarioeconomico.com.
L'acquirente di una opzione call quindi punta sul rialzo del valore del sottostate, il venditore, viceversa, punta sul ribasso. Vediamo ora, con un esempio, come calcolare il guadagno o la perdita derivante dalla vendita di un opzione call. Un contratto di opzione prevede che a scadenza l'acquirente possa acquisire il sottostante pagando 100€ al venditore. Al momento della stipula viene pagato un premio di 10 € (al venditore).
Tre sono i possibili scenari che possono verificarsi: A scadenza il sottostante vale meno di 100€. In questo caso l'acquirente dell'opzione call non effettua l'acquisto e il venditore ha un guadagno pari all'intero premio incassato al momento della stipula (10 €). A scadenza il sottostante vale più di 100 € ma meno di 110€, in questo caso il guadagno del venditore, derivante dal premio, è ridotto della differenza tra il valore della vendita e il valore di mercato del sottostante. Ipotizzando che il valore a scadenza sia 105€, il guadagno sarà pari al premio 10€ meno la differenza tra il valore del sottostante a scadenza, 105€ e il prezzo a cui il sottostante è comprato, €100. Il guadagno sarà quindi pari a €10 - (€105-€100), ovvero € 5.
Terzo e ultimo caso che può verificarsi: a scadenza il sottostante vale più di 110 €. in questo caso il venditore avrà una perdita. Il procedimento di calcolo è sempre il medesimo. Ad esempio si avrà una perdita pari a € 10 se il prezzo del sottostante a scadenza è € 120. Infatti € 10 - (€120-€100) = - € 10.