La prestazione occasionale è un tipo di collaborazione lavorativa sempre più comune.
Si tratta di una collaborazione non subordinata in cui il collaboratore occasionale lavora in modo autonomo ma senza partita IVA.
Rappresenta quindi una soluzione interessanti per chi effettua lavori occasionali ma non vuole aprire partita IVA.
La prestazione occasionale ha limiti precisi per l'utilizzo, la collaborazione con il singolo committente non può superare la durata di trenta giorni durante l'anno e i compensi annuali complessivi non possono essere superiori a cinquemila euro.
Il collaboratore, una volta conclusa a collaborazione, deve emettere una ricevuta.
Vediamo quali sono le caratteristiche di questo documento.
La ricevuta deve contenere alcuni dati precisi.
Luogo e data.
Numero progressivo.
Nome, cognome e altri dati del collaboratore.
Nome, cognome e altri dati del commiettente.
Descrizione del lavoro eseguito.
Totale dell'importo della prestazione.
Nel caso in cui il committente disponga di Partita Iva, dal totale dell'importo è necessario sotrarre il 20% che viene versato dal committente come ritenuta d'acconto.
il totale lordo va quindi diviso in netto, che sarà il totale a pagare, e in ritenuta d’acconto, che ammonta al 20%.
Se l’importo è superiore a 77,47 euro, il collaboratore deve anche apporre sulla ricevuta anche una marca da bollo da 2 euro come spiegato in questa guida su Prestazioneoccasionale.com.
Scrivere una ricevuta per prestazione occasionale è quindi piuttosto semplice.
Si tratta di una collaborazione non subordinata in cui il collaboratore occasionale lavora in modo autonomo ma senza partita IVA.
Rappresenta quindi una soluzione interessanti per chi effettua lavori occasionali ma non vuole aprire partita IVA.
La prestazione occasionale ha limiti precisi per l'utilizzo, la collaborazione con il singolo committente non può superare la durata di trenta giorni durante l'anno e i compensi annuali complessivi non possono essere superiori a cinquemila euro.
Il collaboratore, una volta conclusa a collaborazione, deve emettere una ricevuta.
Vediamo quali sono le caratteristiche di questo documento.
La ricevuta deve contenere alcuni dati precisi.
Luogo e data.
Numero progressivo.
Nome, cognome e altri dati del collaboratore.
Nome, cognome e altri dati del commiettente.
Descrizione del lavoro eseguito.
Totale dell'importo della prestazione.
Nel caso in cui il committente disponga di Partita Iva, dal totale dell'importo è necessario sotrarre il 20% che viene versato dal committente come ritenuta d'acconto.
il totale lordo va quindi diviso in netto, che sarà il totale a pagare, e in ritenuta d’acconto, che ammonta al 20%.
Se l’importo è superiore a 77,47 euro, il collaboratore deve anche apporre sulla ricevuta anche una marca da bollo da 2 euro come spiegato in questa guida su Prestazioneoccasionale.com.
Scrivere una ricevuta per prestazione occasionale è quindi piuttosto semplice.