Il Centro Tutela Consumatori Utenti ha messo a punto on line, al sito Internet www.centroconsumatori.it, un utilissimo calcolatore che permette di confrontare i costi dei conti correnti dei principali istituti di credito italiani, potendo in questo modo farsi un’idea su quello che può essere il conto corrente più adatto alle proprie esigenze.
Questo perchè, rispetto al passato, i consumatori correntisti sono sempre più attenti a contenere le spese bancarie, ragion per cui è necessario, al fine di orientare i cittadini, fornire strumenti in grado di fare dei test comparativi per la scelta del conto con le condizioni migliori.
Di norma, per la scelta del miglior conto corrente occorre prendere in considerazione due dati fondamentali: la giacenza media che di norma è presente sul conto corrente, ed il numero e la tipologia di operazioni effettuate mediamente nell’arco di un mese. Ci sono infatti, ad esempio, conti correnti che offrono elevate remunerazioni sulla giacenza, ma se poi i soldi sul conto sono sempre pochi è chiaro che non trattasi di un conto corrente ideale per i propri bisogni.
Sul conto corrente, inoltre, incidono per Legge le imposte di bollo, pari a 34,20 euro annui che si vanno ad aggiungere all’eventuale canone mensile richiesto dalla banca per la tenuta del conto. Per chi utilizza prevalentemente Internet per operare, non mancano i conti correnti a canone zero per operare attraverso il Web, ma se poi si sfruttano anche i servizi allo sportello di norma i costi sono più alti rispetto a un conto corrente tradizionale.
Oltre alle imposte di bollo e all’eventuale canone mensile, vanno inoltre aggiunti, se si possiedono ad esempio azioni ed obbligazioni, anche i costi relativi al deposito titoli. Ci sono però sul mercato dei conti “tutto compreso” che a fronte di un canone mensile offrono il deposito titoli senza alcun onere aggiuntivo.
Questo perchè, rispetto al passato, i consumatori correntisti sono sempre più attenti a contenere le spese bancarie, ragion per cui è necessario, al fine di orientare i cittadini, fornire strumenti in grado di fare dei test comparativi per la scelta del conto con le condizioni migliori.
Di norma, per la scelta del miglior conto corrente occorre prendere in considerazione due dati fondamentali: la giacenza media che di norma è presente sul conto corrente, ed il numero e la tipologia di operazioni effettuate mediamente nell’arco di un mese. Ci sono infatti, ad esempio, conti correnti che offrono elevate remunerazioni sulla giacenza, ma se poi i soldi sul conto sono sempre pochi è chiaro che non trattasi di un conto corrente ideale per i propri bisogni.
Sul conto corrente, inoltre, incidono per Legge le imposte di bollo, pari a 34,20 euro annui che si vanno ad aggiungere all’eventuale canone mensile richiesto dalla banca per la tenuta del conto. Per chi utilizza prevalentemente Internet per operare, non mancano i conti correnti a canone zero per operare attraverso il Web, ma se poi si sfruttano anche i servizi allo sportello di norma i costi sono più alti rispetto a un conto corrente tradizionale.
Oltre alle imposte di bollo e all’eventuale canone mensile, vanno inoltre aggiunti, se si possiedono ad esempio azioni ed obbligazioni, anche i costi relativi al deposito titoli. Ci sono però sul mercato dei conti “tutto compreso” che a fronte di un canone mensile offrono il deposito titoli senza alcun onere aggiuntivo.