Oramai ci provano in tutti i modi a spillare soldi ed a truffare i cittadini onesti con raggiri sempre più “sofisticati”. In tutte le Regioni del Nord Italia, ma anche nelle Marche, in Toscana ed in Umbria, si sta infatti diffondendo a macchia d’olio il “fenomeno” delle tessere sconto fasulle.
A rilevarlo è l’ADUC - Associazione per i Diritti degli Utenti e Consumatori, che per voce di Domenico Murrone, consigliere dell’Associazione, mette in guardia da un tipo di vendita truffaldina a domicilio.
La truffa inizia per telefono: il consumatore disattento, ammaliato dalle parole del furbo venditore, concede un appuntamento a casa, dove il truffatore “regala” una delle tante tessere sconto che rilasciano i centri commerciali attraverso la sottoscrizione di un contratto.
E invece il contratto è un impegno del consumatore ad acquistare merce per circa 2500 euro. Occhi ben aperti, quindi, e prima di sottoscrivere un contratto, in qualsiasi luogo, occorre leggerlo attentamente, senza tralasciare soprattutto le parti scritte con caratteri minuscoli, dove quasi sempre si nascondono le insidie, i raggiri, le truffe e le clausole vessatorie.
A rilevarlo è l’ADUC - Associazione per i Diritti degli Utenti e Consumatori, che per voce di Domenico Murrone, consigliere dell’Associazione, mette in guardia da un tipo di vendita truffaldina a domicilio.
La truffa inizia per telefono: il consumatore disattento, ammaliato dalle parole del furbo venditore, concede un appuntamento a casa, dove il truffatore “regala” una delle tante tessere sconto che rilasciano i centri commerciali attraverso la sottoscrizione di un contratto.
E invece il contratto è un impegno del consumatore ad acquistare merce per circa 2500 euro. Occhi ben aperti, quindi, e prima di sottoscrivere un contratto, in qualsiasi luogo, occorre leggerlo attentamente, senza tralasciare soprattutto le parti scritte con caratteri minuscoli, dove quasi sempre si nascondono le insidie, i raggiri, le truffe e le clausole vessatorie.